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Storie di Formamentis: il coraggio delle mamme

Siamo alla quarta puntata della nostra rubricaStorie di Fomamentis“. Abbiamo raccontato la storia di un giovane italiano adesso chef in Francia, delle aziende che ci hanno conosciuto, dei passi in avanti fatti in tante regioni d’Italia.

Negli anni sono nati molti enti di formazione, come Formamentis, che erogano servizi e corsi di formazione per i lavoratori e per le aziende. Negli anni, abbiamo conosciuto tante persone diverse, che hanno scelto con altrettanta diversità percorsi e formazione specifica in vari settori. Storie di Formamentis, racconta le nostre storie; le storie di chi ci ha conosciuto ed ha realizzato il suo sogno con successo, di chi ci ha scelto di mettersi in gioco tramite un annuncio di lavoro, tante volte, vincendo.

Con questo quarto appuntamento non vogliamo allontanarci molto. Siamo passati dalla Puglia alla Francia, oggi vogliamo raccontarvi di storie che vengono dal nostro “cuore” interno. Parliamo di mamme e lavoro, della nostre “mamme Formamentis“.

Lavorare, essere mamma e avere una vita serena non è sempre facile. Molti uffici, ormai, hanno integrato nel loro organico asili aziendali per permettere alla donna di poter coniugare il lavoro di mamma con il lavoro quotidiano. Uno storico passo in avanti per tutte le donne e per una rivincita personale. Oggi vi raccontiamo due storie, quella di Blandina Paraggio e Lucia Coppola che da mamme sono il motore portante della nostra azienda.

Storie di Mamme e lavoro: Blandina

Lavoro con Formamentis da novembre del 2016. Ho due piccole pesti di 12 e 7 anni e vi confesso che non è sempre facile conciliare l’essere mamma, l’essere moglie, con l’essere anche una lavoratrice. Ogni donna che lavora lo sa benissimo, non sempre riusciamo a fare tutto da sole. Fortunatamente ho il supporto della mia splendida famiglia, delle mie insostituibili super amiche che mi aiutano con la gestione degli impegni pomeridiani delle mie figlie, e non da meno della mia azienda, sempre pronta a venirmi incontro nelle mie esigenze.

Per me il lavoro non è la cosa più importante della mia vita, ma lo reputo comunque fondamentale. Non sono una mamma perfetta, infatti, per lavoro ho dovuto fare delle rinunce, ma cerco di essere presente nei momenti più importanti delle mie figlie, come i concerti, recite/saggi, incontri con gli insegnanti, e shopping. Le mie figlie sono già più “grandi” e, quindi, sono sicuramente più avvantaggiata rispetto ad alcune mie colleghe che hanno bambini molto più piccoli.

Questa una parte della vita di Blandina che avendo già due piccole ma grandi gioie non rinuncia alla sua indipendenza, lavorando con noi da poco più di 2 anni.

Sceglie di essere mamma, nonostante tutto: Lucia

La storia di Lucia è la storia di una mamma e di una donna che ha lottato duramente per poter tornare la sera ed essere felice. E’ una donna che ha lottato con la sua natura, con i pregiudizi e con l’indipendenza e le difficoltà che lo Stato ti mette di fronte. Lucia, lavoratrice Formamentis, ha adottato una bambina di diciotto mesi. Una bambina desiderata e adesso, vissuta. Lucia è stimolo per tutte le mamme che hanno un desiderio e non hanno paura di andarselo a prendere.

Il lavoro a Formamentis è arrivato in un periodo di importanti cambiamenti nella mia vita. Sulle mie scelte professionali hanno sempre inciso diversi fattori e, tra questi, uno dei più significativi è stato sicuramente la voglia di curare una dimensione fino ad un certo punto trascurata, quella familiare. Sono mamma di una bambina di due anni, adottata quando aveva diciotto mesi, e attesa per più di tre anni. Diventare mamma ha significato ridefinire le mie priorità, adottare nuove prospettive, riorganizzare la mia quotidianità e, soprattutto, accogliere la sfida della conciliazione lavoro-famiglia. La parola d’ordine è sicuramente “organizzazione”: trascorrere una giornata di lavoro fuori casa richiede una programmazione ben rodata (anche se sempre da perfezionare!) e un compagno che, oltre ad avere orari diversi dai tuoi, sostenga i ritmi molte volte frenetici e incalzanti. Organizzarsi significa non solo “mandare avanti la casa”, ma anche recuperare quanto più tempo possibile da dedicare a mia figlia, assecondando la sua smisurata energia e il mio desiderio di cogliere ogni suo piccolo progresso. Dico spesso “oddio, che fatica”, ma il sorriso che accompagna questa mia esclamazione non sempre mi rende credibile, tradendo l’immenso piacere dell’essere mamma.

Queste le parole di Lucia, mamma che possiamo anche chiamare “coraggio”.

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