Nuovo quesito della rubrica “L’esperto risponde“:
Otterrò uno sconto sui contributi con la prossima retribuzione?
Contributi e retribuzione: quali novità?
Ebbene sì! Dalla retribuzione di ottobre, sino a fine anno, l’esonero sulla quota dei contributi previdenziali (oggi previsto allo 0,8%) è incrementato di 1,2 punti percentuali, con il recupero del periodo paga luglio-settembre 2022, come previsto dalla Legge di Bilancio 2022.
A questo punto c’è da chiedersi: chi percepisce la mensilità aggiuntiva nel mese di dicembre avrà diritto all’esonero del 2% sull’intera somma, ma per chi riceve la tredicesima in ratei mensili come funziona? L’INPS non ha chiarito come intenderà operare i conguagli per le somme versate da gennaio a giugno.
Tredicesima in ratei mensili: come funziona?
In mancanza di indicazioni in tal senso, si verificherebbe una disparità di trattamento tra i lavoratori che percepiscono la tredicesima in un’unica soluzione e quelli che ne beneficiano in ratei mensili. Al momento, infatti, sui ratei di tredicesima versati da gennaio a giugno è stata applicata una riduzione dello 0,8%, a fronte di un appena formato diritto di esonero al 2%. Su questo punto, dunque, ci si aspetta una precisazione da parte dell’Istituto.
È evidente che i lavoratori dipendenti, per il periodo che va da gennaio a dicembre 2022, hanno diritto ad uno sconto sul carico contributivo pari allo 0,8% da gennaio a giugno 2022 e pari al 2% da luglio a dicembre 2022; per tornare poi, nel 2023, a versare le aliquote ordinarie.
Sebbene da un lato il lavoratore ottiene uno sconto, dall’altro il carico fiscale normalmente pagato dal lavoratore aumenta, in quanto contestualmente cresce l’imponibile fiscale sul quale si applicano le imposte. Ciò premesso, il lavoratore continua ad avere un beneficio che però, per effetto della maggiore imposizione, si riduce un minimo rispetto a quanto si potrebbe pensare.
Il Consulente del Lavoro
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