Un recente studio sull’occupazione a tempo determinato ha rivelato che il 61,5% dei lavoratori in somministrazione trova una nuova opportunità lavorativa entro 30 giorni dalla scadenza del contratto, superando il 43,1% dei lavoratori con contratti a termine tradizionali.
Questa tendenza positiva persiste anche dopo 90 giorni, con il 58,1% dei lavoratori con contratti a termine che ottiene una nuova opportunità, rispetto al notevole 74,9% dei lavoratori in somministrazione.
Lavoro in somministrazione: accesso rapido a contratti stabili
L’accesso rapido a contratti stabili è un punto forte della somministrazione. Nel 2022, il 10% dei lavoratori in somministrazione a termine, che hanno concluso il loro rapporto di lavoro nello stesso anno, è stato successivamente assunto con contratti a tempo indeterminato entro i successivi 90 giorni.
Questo tasso di conversione è significativamente più alto del 5,3% riscontrato nel mercato del lavoro nel suo complesso, rappresentando una differenza sostanziale del 4,7 punti percentuali.
Somministrazione lavoro, un vantaggio per tutti i settori
La somministrazione emerge come un’opzione vantaggiosa per le imprese di diversi settori. Mentre circa il 49% dei lavoratori in somministrazione opera nel settore dei servizi, si nota anche una significativa presenza nell’industria.
La flessibilità della somministrazione si riflette anche nella varietà di profili professionali coinvolti, tra cui quelli altamente qualificati, a media qualifica, tecnici e operai specializzati.
Fonte: rapporto Assolavoro “La Somministrazione e le Agenzie Per il Lavoro”