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Nuove tecniche di selezione del personale: Gaming e I.A.

L’utilizzo del gaming e dell’intelligenza artificiale nelle attività delle risorse umane è in costante crescita. Uno degli ambiti maggiormente investiti da questa nuova tendenza è la selezione del personale. Strappate dunque il curriculum vitae e armatevi di joypad, dimenticate il classico colloquio e preparatevi ad essere esaminati da un algoritmo o da un robot.

La gamification applicata al recruitment

Il gaming sta lentamente stravolgendo l’intero settore HR. Il “gioco” nell’ambiente di lavoro, sapientemente utilizzato, serve a sviluppare positività, consolidare i rapporti personali e, di conseguenza, a migliorare le performance. Non a caso sempre più aziende utilizzano giochi interattivi per formare e motivare i propri dipendenti.

Ultimamente, però, il gaming sta entrando prepotentemente anche nei processi di selezione del personale. Il gioco stimola a ragionare fuori dagli schemi, pianificare strategie e, soprattutto, costringe i candidati ad uscire dalla cosiddetta “comfort zone”. Inoltre, la gamification applicata al recruitment stuzzica i profili più brillanti consentendo loro di vivere un’esperienza entusiasmante e coinvolgente.

Attraverso il gaming si incoraggiano i candidati a mettersi alla prova e si riesce a misurarne, meglio e in minor tempo, le performance. Questo sistema è maggiormente utilizzato nei processi di selezione delle risorse più giovani, in quanto più avvezzi all’utilizzo della realtà virtuale. Secondo recenti studi, pare che i giochi elettronici siano in grado di migliorare le nostre capacità cognitive e di innalzare il rendimento scolastico.

A tal proposito, la startup fiorentina Laborplay ha creato un sistema di selezione che analizza le prestazioni ludiche, incrociando, attraverso un algoritmo, i meccanismi di gioco con le più comuni soft skills (leadership, problem solving, propensione al lavoro di gruppo, ecc.) per stilare una classifica sulla base dei risultati ottenuti.

Intelligenza artificiale tra le tecniche di selezione del personale

Così come il gaming, anche l’intelligenza artificiale sta diventando sempre più uno strumento indispensabile per le società di ricerca e selezione del personale. Sia chiaro, l’I.A. e la robotizzazione aiutano, senza dubbio, a migliorare e velocizzare l’efficienza dei processi di selezione ma non potranno mai sostituire la valutazione umana dei candidati.

Secondo alcune ricerche, negli ultimi anni, circa il 60% dei settori H.R. hanno introdotto sistemi automatizzati per il recruiting, soprattutto per le attività di pre-screening e analisi dei curricula. In alcuni casi per tracciare un profilo del candidato si usa verificare la sua web reputation attraverso una vera e propria analisi social della risorsa.

Tra i vantaggi derivanti dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale nei meccanismi di selezione vi sono: velocizzazione dei processi di reclutamento, miglioramento della qualità di tale processo attraverso una scansione più accurata e maggiore oggettività nella valutazione del profilo. Tale attività, però, non potrà mai essere completamente automatizzata ma solo implementare e aiutare i tradizionali metodi di recruiting.

Dunque, da oggi in poi, quando i vostri genitori vi sgrideranno perché giocate ai videogames o “smanettate” sui social, potrete rispondere che vi state semplicemente preparando al prossimo colloquio di lavoro.

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