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Storie di Fmts: la curiosità e la voglia d’imparare di Andrea

Diciassettesima puntata di Storie di Formamentis. Abbiamo aperto le porte del nostro mondo a tutti voi per farci conoscere, raccontando storie di donne e mamme come Blandina Paraggio e Lucia Coppola, colonne portanti della nostra azienda. Storie di rivincite e successi personali e professionali. Ma anche storie di giovani che ci hanno scelto per ampliare il proprio bagaglio di competenze, come Gaetano oggi chef a Parigi. La storia di oggi, vede protagonista proprio uno di questi giovani: Andrea Scalas, partito dalla Sardegna per formarsi presso di noi.

FORMAZIONE E PRIME ESPERIENZE PROFESSIONALI

“Sono nato in una provincia della Sardegna a forte vocazione agro-pastorale. Da bambino ho sempre trovato interessante l’arte dell’allevamento e della produzione di formaggi. L’isola è vocata per la realizzazione di ottimi stagionati e semistagionati, che si aggiungono alle altre eccellenze che ogni regione d’Italia offre, con giustificato orgoglio.

Per ragioni pratiche, il mio percorso professionale mi ha indirizzato verso studi economici. Dopo la laurea, in Italia, ho lavorato all’estero per diversi anni. Avendo avuto a disposizione un anno sabatico, ho pensato di riavvicinarmi all’Italia e fare qualcosa di diverso, costruttivo, formativo e divertente.”

L’INCONTRO E LA FORMAZIONE CON FORMAMENTIS

“La figura del casaro ha riscontrato il mio vivo entusiasmo. In seguito ad una ricerca su internet sono venuto a conoscenza del corso casaro promosso da FMTS. Essendo la mozzarella di bufala e la tecnica della filatura uno dei focus del corso, ho deciso di iscrivermi. Il prezzo era congruo e l’opportunità di conoscere il comparto MBC dall’interno, oltre che la stessa regione Campania con le sue tradizioni e cultura, mi ha convinto della buona scelta.

Un vecchio proverbio recita: “Impara l’arte e mettila da parte”. Quella del casaro per me è un’arte meritevole che offre tante opportunità di lavoro, sia in Italia che all’estero. Inoltre, il nostro docente, nonché allevatore e casaro, Antonio De Leo ha trasmesso durante il corso un profondo senso della competenza tecnica e della ricerca.

Così, come per la pasticceria e la cucina, ma non solo, anche nel comparto caseario vi è tanto spazio per la creatività.  Infine, studiando la materia, in particolare la funzione dei batteri caseari e le trasformazioni fisico-chimiche che dal latte consentono di ottenere un formaggio, mi sono nuovamente reso conto della meravigliosa potenza del disegno intelligente di Dio Creatore.”

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