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Storie di FMTS: dalla formazione all’estero al mondo del lavoro

Decima puntata di Storie di Formamentis. Abbiamo aperto le porte del nostro mondo a tutti voi per farci conoscere, raccontando di giovani che ci hanno scelto per ampliare il proprio bagaglio di competenzecome Gaetano oggi chef a Parigi. Ma anche storie di donne e mamme come Blandina Paraggio e Lucia Coppola, colonne portanti della nostra azienda. Storie di rivincite e successi personali e professionali come quella che vi andremo a raccontare oggi.

Ancora una volta la protagonista, così come nella scorsa puntata dedicata a Mariella Rizzo, è una donna: la giovanissima Alina Rud.

Storie di FMTS: Alina Rud

Grazie alla consolidata sinergia tra la nostra Agenzia Per il Lavoro e Glocal (società di Europrogettazione specializzata in mobilità internazionale) possiamo raccontarvi di una nuova selezione andata a buon fine. La candidata inserita è Alina Rud, rientrata dopo l’esperienza all’estero, segnalata dal team di Glocal e tempestivamente profilata con Garanzia Giovani.

Quella di Alina è una storia che raccontiamo con particolare piacere perché rappresenta il caso ideale auspicato nella vision del gruppo Fmts: dalla scuola al mondo del lavoro con incentivi delle politiche attive –  dichiara orgogliosa Noemi Napoli (Agenzia Per il Lavoro Formamentis) – l’azienda, attiva nell’import/export di prodotti alcolici, autonomamente è venuta a conoscenza dei nostri servizi, chiedendoci di aprire la ricerca di un profilo under 30 che avesse una buona conoscenza delle lingue. Il lavoro di Fabiana e Carmela (Area Gestione Glocal) nella ricerca di candidati idonei ha fatto sì che la richiesta fosse soddisfatta in appena tre giorni e le pratiche di assunzione, attraverso il progetto Garanzia Giovani, sono partite in meno di una settimana.

Ecco cosa racconta la protagonista di questa storia:

Mi chiamo Alina e ho 22 anni. Dopo essermi diplomata al Liceo Scientifico G. Da Procida, nell’estate del 2017, ho deciso di partecipare al progetto Erasmus Plus in Francia. Ci sono state diverse motivazioni che mi hanno spinto a fare questa esperienza: approfondire la conoscenza delle lingue francese e inglese, confrontarmi con una nuova cultura e, forse la più importante di tutte, approcciarmi al mondo del lavoro.

Alina ripercorre le tappe della sua entusiasmante esperienza:

I primi giorni sono stati quelli più difficili ma anche i più ricchi d’emozioni. Appena arrivata ho cominciato subito a lavorare come cameriera presso il Gran Hotel di Bordeaux. Non parlavo ancora molto bene il francese ma, grazie al sostegno dello staff, già dopo poche settimane riuscivo a svolgere il mio lavoro senza sforzo. Lì ho avuto l’opportunità di conoscere molte persone provenienti da ogni parte del mondo e di partecipare all’organizzazione di diverse fiere ed eventi.

Dopo qualche mese ho ricevuto una proposta di lavoro dal Sogood River Droit, un piccolo ristorante sulla riva della Garonna. Da questo impiego ho imparato molto: dalla gestione dei prodotti, attraverso il contatto con i fornitori, a quella della cassa. Mi risuonano nella mente ancora le parole del mio capo Tanguy Bromus “Avoir du courage” (Abbi coraggio).

Sinceramente questa esperienza mi ha arricchita molto, sia dal punto di vista lavorativo che da quello umano. Ho imparato ad essere più sicura delle mie capacità e ho avuto modo di confrontarmi con differenti culture.

Grazie alla vicinanza delle altre ragazze partecipanti al progetto e ad uno staff sempre disponibile ed organizzato non ho incontrato problematiche significative.

Dall’estero all’Italia, una proposta di lavoro inaspettata

Una volta tornata in Italia per Alina arriva una proposta lavorativa tanto inattesa quanto desiderata:

Tornata in Italia dopo un anno, ho ricevuto una chiamata inaspettata dall’Agenzia Per il Lavoro di Formamentis che mi ha proposto un impiego come segretaria del settore vendite presso un’azienda che opera nell’import/export di prodotti alcolici. Sono ancora agli inizi ma, grazie all’erasmus in Francia, non sto trovando grandi difficoltà.

Infine, consiglio a tutti i giovani come me di fare questa esperienza di stage all’estero, non solo per le referenze da inserire nel curriculum ma perché offre una reale visione del mondo del lavoro.

Anche Carmela ci tiene ad esprimere tutta la sua felicità per Alina:

Dopo il caso del tirocinante del progetto V.A.L.L.E.Y., Gaetano Buonanno, attualmente cuoco a Parigi presso la nota catena di ristoranti Big Mama, sapere che anche Alina, ragazza meritevole e volenterosa, sia riuscita a trovare lavoro, non può che rendermi felice e soddisfatta.

Non nascondo che leggo sempre emozionata i messaggi o le relazioni finali dei ragazzi sull’esperienza estera che gli consentiamo di realizzare. Sono sicura che, sistematizzando ulteriormente il nostro lavoro, implementando procedure già esistenti, potremo raccontare sempre più spesso nuove storie di successo come quella di Alina e valorizzare il nostro territorio attraverso il lavoro di giovani che, acquisendo nuove competenze all’estero, possano sfruttarle qui al Sud.

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