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Somministrazione lavoro a tempo indeterminato: boom nel primo semestre 2023

Nel contesto delle incertezze che hanno caratterizzato l’intero mercato del lavoro, il primo semestre del 2023 ha visto un consolidamento significativo della componente della somministrazione lavoro a tempo indeterminato.

Nonostante gli alti e bassi del panorama occupazionale, questa tipologia di contratto ha continuato a registrare tassi di crescita annui vicini al 20%, raggiungendo a giugno il massimo picco storico con ben 141.000 occupati.

Un fenomeno che si è mosso in parallelo all’andamento generale del mercato, con un aumento dei dipendenti a tempo indeterminato e una diminuzione di quelli a termine.

Record storico: 141mila lavoratori a tempo indeterminato tramite agenzia a giugno 2023

Con almeno un lavoratore su quattro in somministrazione che detiene un contratto a tempo indeterminato, il primo semestre del 2023 ha visto un consolidamento senza precedenti.

Come detto, il numero di lavoratori a tempo indeterminato tramite agenzia ha toccato il massimo storico a giugno 2023, con un incremento significativo di 141.000 unità. Un dato che sottolinea la solidità e la preferenza crescente per questo tipo di contratto nel panorama lavorativo attuale.

Il boom del 2022: quasi un milione di lavoratori in somministrazione

Guardando al passato recente, nel 2022 il numero medio mensile di persone che hanno lavorato tramite agenzia ha superato quota 515.000, registrando un aumento del 8,3% rispetto al 2021.

A luglio 2022, la somministrazione ha raggiunto il picco storico di 530.000 addetti e, nel corso dell’intero anno, più di 990.000 persone hanno avuto almeno un contratto di lavoro in somministrazione.

I dati confermano la piena ripresa del settore dopo la crisi sanitaria, superando i livelli pre-pandemici con un +22,4% rispetto al 2019 e un +15,5% rispetto al 2018.

Confronto tra settore della somministrazione e occupazione totale nel 2022

L’incidenza del lavoro in somministrazione sull’occupazione dipendente nel 2022 è stata del 2,8%, in crescita rispetto al 2,6% del 2021.

Nel confronto tra occupati in somministrazione e occupati totali, il dato medio mensile del 2022 è stato di 515.000 lavoratori, con un aumento del 8,3% rispetto al 2021.

Nel complesso, gli occupati totali sono stati 23,1 milioni, con una crescita del 2,5% rispetto all’anno precedente.

Crescita esplosiva: monte retributivo e ore di lavoro in aumento nel 2022

Considerando il monte retributivo e le ore di lavoro nel 2022, si evidenzia un aumento significativo rispetto al 2021. Il monte retributivo ha raggiunto i 9,6 miliardi di euro, registrando un incremento del 9,3%, mentre le ore lavorate sono state 733 milioni, con un aumento del 7,8%.

Questi dati confermano la robustezza e la vitalità del settore della somministrazione a tempo indeterminato, contribuendo in modo significativo all’andamento complessivo dell’occupazione nel periodo considerato.

Fonte: rapporto Assolavoro “La Somministrazione e le Agenzie Per il Lavoro”

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