Politiche attive 2025: cosa cambia e come accedere ai servizi

Politiche attive 2025

Nel 2025, le politiche attive del lavoro rappresentano il cuore delle strategie nazionali per sostenere l’occupazione e favorire l’inclusione sociale.
Il mercato del lavoro sta attraversando una fase di profondo cambiamento: digitalizzazione, transizione verde e nuove competenze stanno ridefinendo ruoli e opportunità.

Per rispondere a queste sfide, il Governo e le Regioni hanno potenziato gli strumenti di orientamento, formazione e reinserimento, mettendo al centro la persona e le sue competenze.

L’elemento cardine di questa trasformazione è il programma Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (GOL), sostenuto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che integra le principali misure di sostegno al lavoro come il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) e l’Assegno di Inclusione (ADI).

Cos’è il programma GOL e quali obiettivi si pone

Il programma GOL è la misura principale delle politiche attive del lavoro in Italia.
Nasce con l’obiettivo di accompagnare le persone verso l’occupazione, migliorando il livello di occupabilità attraverso percorsi personalizzati di orientamento, formazione e ricollocazione.

Il piano, finanziato con 4,4 miliardi di euro del PNRR, punta entro il 2025 a coinvolgere 3 milioni di beneficiari, con una particolare attenzione a:

  • Donne, soprattutto con figli o in rientro al lavoro

  • Giovani under 30, in cerca di prima occupazione

  • Over 55, che necessitano di riqualificazione

  • Cittadini stranieri e persone con fragilità sociali o economiche

Il principio chiave è non lasciare indietro nessuno, costruendo un sistema di interventi integrato tra politiche sociali, istruzione e lavoro.

I cinque percorsi del programma GOL

Il GOL prevede cinque percorsi principali, definiti in base alla distanza dal mercato del lavoro e ai bisogni formativi di ciascun beneficiario.

  1. Percorso 1 – Reinserimento occupazionale
    Rivolto a chi ha un profilo facilmente ricollocabile. Prevede attività di orientamento, supporto alla ricerca attiva del lavoro e accompagnamento nella candidatura.

  2. Percorso 2 – Aggiornamento (Upskilling)
    Pensato per chi deve aggiornare le proprie competenze tecniche o digitali per restare competitivo sul mercato. Include corsi brevi e mirati.

  3. Percorso 3 – Riqualificazione (Reskilling)
    Dedicato a chi deve reinventarsi professionalmente, con percorsi formativi più lunghi e approfonditi per acquisire nuove competenze spendibili.

  4. Percorso 4 – Lavoro e inclusione
    Destinato a persone con bisogni complessi (es. fragilità sociali o sanitarie). Prevede il coinvolgimento di servizi sociali, sanitari e del terzo settore.

  5. Percorso 5 – Ricollocazione collettiva
    Rivolto ai lavoratori coinvolti in crisi aziendali o processi di riorganizzazione, con servizi di accompagnamento verso nuove opportunità lavorative.

Come accedere al programma GOL

Accedere al programma GOL 2025 è semplice e gratuito.
I cittadini possono rivolgersi a:

  • Centri per l’Impiego (CPI) della propria regione

  • Agenzie per il lavoro accreditate presso ANPAL

Dopo un primo colloquio di profilazione (assessment), viene definito un Patto di Servizio Personalizzato, che individua:

  • il percorso più adatto alle proprie esigenze

  • gli obiettivi di inserimento o riqualificazione

  • le attività da svolgere (formazione, orientamento, ricerca attiva)

Questo approccio mira a costruire piani individuali su misura, in grado di valorizzare competenze e potenzialità di ogni persona.

Le altre misure collegate al programma GOL

Oltre al GOL, nel 2025 restano attive altre due importanti misure di supporto economico e occupazionale:

Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL)

Un’indennità mensile fino a 500 euro per chi partecipa a percorsi formativi o di orientamento professionale, finalizzati all’inserimento nel mercato del lavoro. È rivolto a disoccupati che non percepiscono l’Assegno di Inclusione ma sono iscritti ai Centri per l’Impiego.

Assegno di Inclusione (ADI)

Sostituisce il Reddito di Cittadinanza ed è destinato ai nuclei familiari in condizioni di povertà o fragilità. Oltre al contributo economico mensile, prevede anche l’obbligo di partecipare ad attività formative o di orientamento per il reinserimento lavorativo.

GOL 2025: risultati e impatto sul mercato del lavoro

Secondo i dati aggiornati al gennaio 2025, il programma GOL ha preso in carico oltre 3,2 milioni di lavoratori disoccupati.

  • 55,5% dei beneficiari sono donne

  • 29,2% sono giovani sotto i 30 anni

  • 16,7% appartiene alla fascia over 55

  • 35% è disoccupato da almeno 6 mesi

La metà dei partecipanti è stata indirizzata al Percorso 1 – Reinserimento occupazionale, mentre la restante parte si è distribuita tra percorsi di aggiornamento, riqualificazione e inclusione.

Questi numeri testimoniano l’efficacia del programma nel raggiungere un’ampia platea e nel promuovere politiche di inclusione lavorativa concrete e misurabili.

Perché aderire al programma GOL conviene

Il programma GOL rappresenta oggi uno degli strumenti più efficaci per il reinserimento lavorativo in Italia. Offre percorsi personalizzati, formazione gratuita e supporto costante, riducendo la distanza tra domanda e offerta di lavoro.

Scegliere di aderire significa:

  • Migliorare le proprie competenze e la propria occupabilità

  • Accedere a corsi finanziati e certificati

  • Aumentare le possibilità di reinserimento stabile nel mercato del lavoro

  • Ricevere un accompagnamento concreto da professionisti del settore

Rivolgiti al Centro per l’Impiego o a un’agenzia accreditata per scoprire quale percorso GOL è più adatto alle tue esigenze e rimetterti in gioco con fiducia nel mondo del lavoro.

Ulteriori misure di politiche attive del lavoro nel 2025

Accanto al programma GOL, il 2025 vede il consolidamento di un sistema più ampio di politiche attive del lavoro, che coinvolge sia lo Stato che le Regioni con strumenti integrati per favorire l’inserimento, la riqualificazione e la stabilità occupazionale.

Tra le misure più rilevanti rientrano:

  • Programmi di formazione finanziata attraverso i Fondi Interprofessionali e i Fondi regionali, che permettono alle aziende di aggiornare le competenze dei propri dipendenti senza costi aggiuntivi.

  • Piani regionali per l’occupazione giovanile, che incentivano il primo ingresso nel mondo del lavoro con tirocini retribuiti, apprendistati e bonus per l’assunzione.

  • Iniziative di reskilling e upskilling dedicate ai lavoratori in transizione professionale, per facilitare il passaggio verso settori ad alta domanda come il digitale, la green economy e la sanità.

  • Servizi di accompagnamento al lavoro, che includono coaching individuale, bilancio delle competenze e percorsi personalizzati di ricollocazione.

Queste misure, coordinate a livello nazionale e locale, mirano a costruire un ecosistema del lavoro più inclusivo e dinamico, capace di sostenere sia chi è in cerca di occupazione sia le imprese che desiderano crescere attraverso l’innovazione e la valorizzazione del capitale umano.

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