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Rubrica Lavoro: il Tornitore

Nono appuntamento con la nuova Rubrica dedicata al mercato del lavoro in Italiaa cura di Fmts Agenzia Per il Lavoro – APL di Formamentis Group. Dopo aver analizzato il profilo del Lean Manager, in questa puntata esamineremo la figura professionale del Tornitore, che rientra nella categoria C (profilo dal passato), figura specializzata nelle lavorazioni con il tornio e declinabile in vari ambiti legati al settore industriale.

Come Nasce La Figura Dell’operaio Tornitore

Il primo esempio di operaio tornitore, storicamente riconosciuto, risale al periodo di Ubaid in Mesopotamia. Tra i primi ad utilizzare la ruota, o tornio, furono i vasari; questi, per dare una forma regolare ai loro vasi, li ponevano su una piastra di legno che facevano ruotare velocemente. La struttura del tornio, nel corso dei secoli, si evolve e perfeziona con le nuove invenzioni scientifiche. Fino al ‘700 l’utilizzo del tornio, come strumento di lavoro, era associabile solo ed esclusivamente alla lavorazione di legno, avorio e materiali argillosi per la realizzazione di vasellame. Il XVIII secolo segnò la svolta della produzione industriale: nacque la macchina a vapore (Newcomen 1712, Watt 1757) che, tra le varie applicazioni, ha avuto un ruolo fondamentale per la produzione di potenza motrice nelle fabbriche.

Con un complesso sistema di trasmissione a cinghie era possibile fornire il moto a più macchine utensili, le quali dal canto loro dovettero adattarsi alle nuove possibilità energetiche, modificandosi profondamente nella struttura: ghisa, bronzo e ottone presero il posto del legno. Il XIX secolo è contraddistinto dalla diffusione dell’energia elettrica che, distribuita nelle aree urbane, consentì una forte industrializzazione. Grossi motori elettrici affiancano quelli a vapore, destinati ad estinguersi in breve tempo. L’affiatamento tra le scienze e l’ingegneria permette la nascita e lo sviluppo dell’industria ferroviaria, navale, automobilistica, civile, ecc. Le esigenze costruttive sono tali da richiedere velocità, potenze e precisioni sempre crescenti.

L’industria siderurgica si espande. È nella seconda metà del 1800 che il tornio acquisisce la sua forma moderna. I primi anni ottanta rappresentano l’ultima pietra miliare nella storia del tornio che, da questo momento in poi, non sarà più semplicemente una macchina meccanica ma diventerà un surrogato di tecnologia capace di racchiudere in sé un concentrato di meccanica, elettronica e informatica, consentito dalla diffusione dei microcomputers.

Chi È E Cosa Fa Il Tornitore

I tornitori sono operai di produzione specializzati che trovano lavoro principalmente nell’industria metalmeccanica. Tuttavia, le lavorazioni al tornio sono largamente utilizzate anche per altri materiali oltre al metallo, come plastica, ceramica, legno e pietra. Inoltre, il tornio viene usato anche per la produzione artigianale e artistica, ad esempio di piatti e vasi.

Compito del tornitore è scegliere gli utensili e i dispositivi necessari per eseguire le diverse lavorazioni, effettuarne il controllo e il montaggio (attrezzaggio), nonché impostare le macchine e realizzare campioni di prova. Nel caso utilizzi un tornio a controllo numerico, il suo compito è collaudare, ottimizzare e modificare come necessario gli appositi programmi già disponibili sulla macchina, oppure di crearne di nuovi. Una volta impostato il programma sulla base di un disegno meccanico, la lavorazione può anche essere svolta da altri addetti qualificati, ai quali il tornitore illustra il lavoro da eseguire.

Hard & Soft Skills Del Tornitore

Il set di Hard Skills prevede:

  • competenze per l’uso delle macchine utensili per la realizzazione di pezzi;
  • competenze per l’uso dei centri di lavoro;
  • conoscenze di tecniche di attrezzaggio;
  • conoscenza delle caratteristiche delle materie prime;
  • conoscenza delle tecniche di controllo delle macchine per la realizzazione del prodotto;
  • conoscenza delle tecniche di controllo delle macchine per la realizzazione del prodotto;

Il set di Soft Skills è fortemente legato alla conoscenza del completo flusso di produzione e lavorazione del prodotto:

  • Capacità organizzative e time management
  • Precisione
  • Team working
  • Stress management
  • Problem solving

Background Formativo E Professionale

Quella del tornitore è una figura professionale prettamente manuale, pertanto il candidato ideale deve possedere principalmente una certa abilità pratica. Tuttavia, per diventare tornitore, è auspicabile il conseguimento di:

  • Diploma ad indirizzo tecnico professionale;
  • Corso di formazione professionalizzante.

Dato lo stretto legame tra l’utilizzo del tornio e quello di altri strumenti di produzione (es. frese, macchine trapanatrici) è auspicabile inserire in azienda una figura già formata. Soprattutto per figure in ambito aziendale è preferibile puntare a risorse che hanno già acquisito esperienza in piccole officine. È altresì possibile per la formazione di nuove leve procedere o con progetti di tirocinio extra-curriculare o con contratti di apprendistato di secondo livello.

Quanto Guadagna Il Tornitore

Data l’alta specializzazione della figura del tornitore, il suo guadagno medio è nettamente superiore a quelli dei profili di operai generici. La RAL di partenza, già al primo anno di esperienza, si aggira intorno ai 12K fino ad arrivare anche a 35K per i profili di tornitori più esperti e capaci, dunque in grado di utilizzare strumenti informatici complessi.

Dati Attuali E Previsioni Sul Mercato

Secondo ricerche di mercato, la figura del tornitore nell’ultimo anno è stata principalmente ricercata in Lombardia, Marche e Campania, con picchi di richieste nel mese di novembre 2018. Secondo Union Camere Lombardia, per il periodo 2017-2021, la figura del tornitore ha un trend occupazionale costante e crescente di un 3% rispetto ai periodi precedenti.

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