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Borsa internazionale italo-araba: la Puglia sigla l’intesa

Per la prima volta in Italia è stato siglato un accordo d’intesa con la Camera di Cooperazione italo-araba, l’associazione che promuove le relazioni tra l’Italia e i 22 Paesi aderenti alla Lega degli Stati Arabi, un mercato che supera i 400 milioni di abitanti. A siglare l’intesa è stata la Regione Puglia che ha deciso di esplorare le opportunità offerte dai Paesi arabi.

Strategie di internazionalizzazione per le imprese

Al centro dell’intesa un percorso di collaborazione per sviluppare strategie comuni che comprendano progetti, ricerca di canali di finanziamento, reti e partnership commerciali per realizzare azioni congiunte anche utilizzando fondi nazionali, comunitari e internazionali. Così Puglia e Camera di Cooperazione italo-araba collaboreranno su temi di interesse comune.

L’area del Mediterraneo e del Medio Oriente – ha spiegato l’assessore regionale allo Sviluppo economico – rappresentano un’opportunità strategica sia per l’internazionalizzazione che per l’attrazione di investimenti esteri, in grado di creare sviluppo economico ed occupazione. Per questo la sottoscrizione del Protocollo di oggi e la Borsa internazionale sono iniziative di grande rilievo per la Puglia. Sotto il profilo economico ci consentono di promuovere prodotti di settori già noti su questi mercati, ma soprattutto di far conoscere e spingere produzioni nuove. Verso i Paesi arabi già esportiamo macchine, calzature, articoli di abbigliamento, prodotti agricoli, apparecchiature per telecomunicazioni e mobili. In occasione della Borsa vorremmo far conoscere anche i prodotti e il know how pugliese legati alla green economy e alla blue economy, ai materiali per l’edilizia, ai dispositivi biomedicali e alla cosmesi, alla meccanica avanzata, in sostanza tutto il made in Puglia più innovativo. Ma il significato di questo evento ha anche una valenza culturale: in un’epoca in cui si alzano muri e fili spinati, la Puglia costruisce ponti e avvia occasioni dialogo.

Tra gli interessi in comune ci sono lo sviluppo delle relazioni internazionali e delle relazioni economiche; la promozione dell’internazionalizzazione delle micro, piccole e medie imprese; la promozione degli investimenti e la crescita economica; la cooperazione internazionale; la promozione culturale e lo sviluppo dei territori. L’accordo è stato sottoscritto dall’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia e dal vicepresidente della Camera di cooperazione italo-araba e trova già applicazione nella Borsa internazionale delle imprese italo-arabe, in programma per la prima volta in Puglia, a Bari, dal 3 al 5 maggio 2018 con una missione incoming di operatori esteri provenienti dai paesi Arabi.

Esportare negli Emirati Arabi Uniti

Focus della Borsa sei Paesi del mondo arabo particolarmente ricettivi nei confronti di prodotti come macchinari, meccanica avanzata, green economy, materiali per l’edilizia, dispositivi biomedicali e cosmesi, tutti legati a settori strategici per la Puglia. Si tratta di Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Egitto, Kuwait, Oman e Qatar, Paesi verso i quali il flusso dell’export nei primi nove mesi del 2017, secondo gli ultimi dai Istat, vale già più di 106,5 milioni di euro, in crescita del 2,2 per cento rispetto allo stesso periodo del 2016. In occasione dell’evento verranno presentate le opportunità di collaborazione e d’affari per le imprese pugliesi nei sei Paesi target e promossa l’attrattività e innovatività della Puglia. Seguiranno seminari tematici, incontri bilaterali tra aziende pugliesi e operatori arabi e visite aziendali.

La firma di un protocollo d’intesa con la Regione Puglia – ha aggiunto il vicepresidente e Consigliere Delegato della Camera di Cooperazione Italo-araba, Raimondo Schiavone – il primo di questo tipo in Italia, è di straordinaria importanza per intensificare i processi di internazionalizzazione del sistema produttivo locale verso i mercati esteri. Una prima occasione è rappresentata proprio dalla Borsa internazionale delle imprese italoarabe. L’evento, ideato dalla Camera, è stato fortemente voluto dalla Giunta regionale pugliese. La scelta del capoluogo non è casuale: la città di Bari è, infatti, uno degli snodi commerciali più importanti del Mezzogiorno, con una forte vocazione all’export verso i mercati arabi. L’evento di Bari, inoltre, è anche un ponte ideale con Expo Dubai 2020, chiamata a raccogliere il testimone dell’Esposizione Universale di Milano, attraverso il filo conduttore della sostenibilità dell’ambiente e la tutela delle risorse del pianeta.

Il protocollo tra Regione Camera di Cooperazione italo-araba è entrato in vigore già a gennaio. Per individuare le azioni congiunte sarà istituito un gruppo di lavoro formato dalla dirigente della sezione Internazionalizzazione della Regione Puglia, un rappresentante della Camera di Cooperazione italo-araba e un componente di Puglia Sviluppo spa, che assicura supporto tecnico alla Regione per internazionalizzazione e attrazione investimenti.

Le aziende italiane a Dubai

La presenza di aziende italiane a Dubai e negli Emirati Arabi Uniti è rappresentata da oltre 300 società, tra unità con propria filiale sul territorio, nelle diverse Zone franche, non solo a Dubai, ma anche negli altri Emirati (sono 120 le aziende italiane presenti solo nella Free Zone di Ras Al Khaimah,  principalmente branch offices operanti nei settori dei servizi o del trading) e molte altre che operano tramite agenti locali. Elevate le prospettive di crescita anche in diversi altri settori soprattutto in previsione dell’Expo 2020. L’Italia si posiziona all’ottavo posto in assoluto tra i paesi fornitori degli Emirati e terzo tra i partners europei.

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