Nuovo appuntamento con la rubrica “L’esperto risponde” e nuovo quesito:
Il mio consulente del lavoro mi ha accennato di incentivi che riguardano le assunzioni nei settori con alto tasso di disparità uomo-donna: chi stabilisce questo elenco? Vorrei dei chiarimenti.
Siamo qui per questo! Nel 2023 sono applicabili delle agevolazioni per chi assume donne prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi e impiegate in un settore o in una professione dove il tasso di disparità occupazionale di genere superi il 25% rispetto alla media.
Ma come vengono individuati questi settori? Mentre il tasso di disparità è calcolato dall’Istat, è il MdL (di concerto col MEF) che il 16/11/2022 ha pubblicato il decreto ministeriale che stabilisce professioni e settori per cui è possibile usufruire dell’agevolazione.
Settori quali: agricoltura, costruzioni, gestione rifiuti, trasporti, ecc.
Professioni quali: conduttori di macchinari di sollevamento, installatori di attrezzature elettroniche, operai specializzati della zootecnia, ingegneri, artigiani della stampa, addetti semiqualificati al montaggio, operai specializzati nella lavorazione delle pelli, ecc.
In cosa consiste l’incentivo?
Nella riduzione del 50% dei contributi previdenziali a carico datore di lavoro, nonché dei premi INAIL, per un periodo variabile a seconda del tipo di contratto stipulato:
- 18 mesi per contratti a tempo indeterminato e trasformazioni;
- 12 mesi per assunzioni a termine.
Incentivo che si richiede dal cassetto previdenziale dell’azienda e per il quale in 24h si ottiene esito positivo o negativo alla richiesta.
Il Consulente del Lavoro
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