Logo FMTS Lavoro

Cosa sono le soft skills e come inserirle nel Curriculum vitae

Cosa sono le soft skills e perché bisognerebbe inserirle nel curriculum vitae? In questa nuova guida scritta dalla nostra Agenzia del Lavoro vedremo quali sono le competenze trasversali principali e dove inserirle nel CV.

Cosa sono le Soft skills

Le competenze trasversali, o soft skill, rappresentano abilità di carattere generale che una persona deve possedere per poter gestire in maniera autonoma ed efficace diverse situazioni personali e lavorative.

Infatti, quando si parla di competenze trasversali, spesso si fa riferimento alle “skill” di cui è necessario dotarsi per affrontare un mercato del lavoro sempre più globale e interdipendente nel quale compaiono ogni giorno nuove posizioni lavorative, compiti sempre più variegati e complessi e orari di lavoro sempre più flessibili.

In realtà, parlare di soft skills vuol dire molto di più. Le competenze trasversali non sono importanti solo in ambito professionale, piuttosto rappresentano un aspetto fondamentale del processo di costruzione del sé e dello sviluppo di comportamenti e atteggiamenti che consentono di affrontare problemi, pressioni e stress della vita quotidiana. Naturalmente, tutto questo conduce alla realizzazione delle proprie aspirazioni e, nello specifico, consente agli individui che le possiedono di raggiungere il successo.

Come migliorare le soft skills?

Ognuno di noi, durante un colloquio di lavoro viene valutato in base alle skills che ha o che ha acquisito tramite corsi di formazione mirati ma anche attraverso le esperienze professionali o di vita. È bene sapere che, solitamente e dipende sempre dalla posizione lavorativa, un datore di lavoro cerca determinati tipi di caratteristiche, quali:

  • Flessibilità
  • Problem solving
  • Capacità e propensione al lavoro di gruppo 
  • Motivazione
  • Creatività
  • Gestione del tempo 

Tutte queste caratteristiche possono essere limate, o innate, e possono essere vincenti ad un eventuale colloquio di lavoro. Inoltre, queste caratteristiche possono essere inserite anche all’interno di un curriculum vitae o lettera motivazionale.

Quali sono le soft skills da inserire nel CV

La prima cosa da fare è capire quali sono le soft skills che vi contraddistinguono e, successivamente, passare alla realizzazione del curriculum vitae. Molto spesso, infatti, nella compilazione del proprio CV si tende a dare molto spazio alla sezione delle esperienze lavorative e assai meno a quella delle competenze trasversali. Eppure, le cosiddette soft skills sono sempre più ricercate e apprezzate da recruiter e datori di lavoro. Eccole, suddivise per aree:

  • Capacità e competenze organizzative: le competenze organizzative sono quelle che permettono di gestire al meglio l’operatività per il raggiungimento degli obiettivi. Tra queste rientrano lo spirito d’iniziativa, la proattività, l’orientamento ai risultati e la flessibilità operativa.
  • Capacità e competenze relazionali e comunicative: tra le competenze relazionali rientrano: l’attitudine a lavorare in gruppo, l’abilità a parlare in pubblico e tutte le capacità verbali che consentono di risultare brillanti quando si parla.
  • Capacità e competenze di problem solving: trovare soluzioni efficaci in situazioni di criticità è senza dubbio tra le doti più apprezzate da qualsiasi datore di lavoro: sangue freddo, creatività e competenze tecnico-professionali sono indispensabili in questo tipo di situazioni.
  • Capacità e competenze personali: tra le competenze personali più apprezzate rientrano: capacità di autocontrollo, fiducia in se stessi, flessibilità, predisposizione all’autoanalisi, ecc.

Perché inserire le soft skills nel CV

Le competenze trasversali costituiscono un aspetto fondamentale del proprio bagaglio e qualsiasi CV che si rispetti non può certo trascurarle. Per soft skills si intende quell’insieme di conoscenze e abilità acquisite, nel tempo, attraverso esperienze personali e sviluppate al di fuori dei tradizionali percorsi di apprendimento. A seconda della posizione per la quale ci si vuole candidare, è importante concentrarsi sulle specifiche soft skills che potrebbero colpire il datore di lavoro o recruiter. Analizziamo più dettagliatamente alcune di queste competenze.

Come inserire le soft skills nel CV

Il più delle volte le competenze trasversali vengono approfondite durante il colloquio, tuttavia è assolutamente opportuno dedicarvi un’apposita sezione nel CV, in modo da far emergere già in fase di selezione dei curricola le proprie soft skills.

È consigliabile non limitarsi a produrre uno sterile elenco di competenze trasversali ma contestualizzarle all’interno delle esperienze attraverso le quali sono state sviluppate. Inoltre, è importante inserire tutte le soft skills che si ritiene di possedere, magari soffermandosi maggiormente su quelle che possono risultare utili ai fini della posizione per la quale ci si candida.

Particolarmente interessanti, ai fini dello sviluppo delle competenze trasversali, possono risultare determinati hobby e interessi, come molto apprezzate dai datori di lavoro, secondo diverse indagini, sono le opere di volontariato.

Come compilare la sezione Soft Skills del CV Europass

Una volta scelto il modello di curriculum vitae, sarà lo stesso sito ad indicarvi passo passo quali sono le informazioni necessarie. Il CV Europeo, ad esempio, è diviso in sezioni, standardizzato proprio per creare uno stile uniforme e riconoscibile.

Nello specifico, le sezioni del CV Europeo sono:

  • Informazioni personali (più foto)
  • Aspirazioni/Occupazione desiderata
  • Esperienze lavorative
  • Educazione e formazione (studi compiuti)
  • Capacità personali (conoscenza delle lingue straniere, capacità organizzative, relazionali, conoscenze digitali)
  • Altre competenze
  • Patente di guida
  • Ulteriori informazioni
  • Allegati

Notate che nella redazione del modello, le esperienze professionali sono inserite prima degli studi compiuti, proprio per dargli maggiore risalto. Capacità personali e altre competenze, sono invece le due sezioni dedicate alle competenze trasversali, di tipo personale e professionale. Qui potrete elencare tutte le vostre soft skills e valutare di inserire i corsi di formazione per lo sviluppo delle soft skills che avete seguito.

Non tutte le informazioni sono necessarie, occorre distinguere tra quelle che contribuiscono ad arricchire il cv e altre che invece sarebbe meglio evitare di menzionare.

Le soft skills nella lettera motivazionale

Scrivere una buona lettera motivazionale è utile per candidarsi ad un colloquio di lavoro. Solitamente, la lettera motivazionale, all’interno di un CV, è richiesta specialmente all’estero. In Italia, solo negli ultimi anni, la lettera viene richiesta. Sicuramente possederla sul proprio curriculum, è qualcosa in più. In base a che lavoro scegliete di fare, o a quale colloquio vi siete candidati, è necessario scrivere una lettera motivazionale ad hoc.

La lettera di presentazione precede il curriculum. Dovrà essere breve e incisiva, toccare i punti più salienti della vostra esperienza professionale e personale, al punto da “attirare” l’attenzione di chi si trova a leggere per la prima volta il vostro CV. E’ necessario mettere in risalto tutte le soft skills, le abilità acquisite, titoli di studio, esperienze Erasmus, o di lavoro all’estero, esponendoli nel modo migliore.

dati che non bisogna dimenticare in una buona lettera sono:

  • i dati del mittente (nome, cognome, numero di telefono e indirizzo mail);
  • i dati del destinatario (possibilmente nome e cognome, per indirizzarla ad una persona precisa);
  • il luogo e la data (la lettera deve essere aggiornata, non bisogna dare l’impressione di avere inviato un documento datato o lasciato al caso, con testi standard);
  • il consenso al trattamento dei dati personali aggiornato (con riferimento al d.lgs. 196/2003: deve essere segnalato soprattutto nel Curriculum Vitae, ma indicarlo nella lettera è segno di completezza).
Condividi