Tra le figure più richieste dal mondo digital vi è, senza dubbio, il programmatore Java. Prima di spiegare chi è, cosa fa e coma diventare programmatore Java, è opportuno partire dal principio e spiegare “cos’è Java”.
Che cos’è e a cosa serve Java
Java è un linguaggio di programmazione creato agli inizi degli anni ‘90 da un gruppo di esperti sviluppatori di Sun Microsystems e guidati da James Gosling. Java è stato creato per rispondere ad alcuni requisiti:
- semplicità;
- robustezza e sicurezza;
- indipendenza dalla piattaforma;
- contenimento di strumenti e librerie per il networking;
- esecuzione di codice da sorgenti remote in modo sicuro.
Java ha così riscosso grande successo e, ad oggi, è tra i linguaggi di programmazione più utilizzati e richiesti dalle aziende per la realizzazione di siti web, applicazioni mobile e videogiochi.
Ovviamente, queste che vi abbiamo fornito sono solo delle piccole e semplici “pillole” sul vasto e complesso mondo Java.
Come diventare programmatore Java
La grande fortuna del linguaggio Java ha avuto, come naturale conseguenza, la forte richiesta, da parte delle imprese, di figure professionali specializzate. Ma come si diventa programmatore Java? Quali requisiti occorrono?
È importante sottolineare che per diventare programmatore Java non è necessaria una laurea informatica ma è preferibile, quantomeno, aver conseguito un diploma di perito tecnico informatico.
Fondamentale è, invece, seguire corsi di specializzazione per i differenti linguaggi di programmazione (Java, Php, Python), perché avventurarsi da autodidatti nell’universo Java può risultare complesso. Va, inoltre, ricordato che è indispensabile, anche dopo essersi formati, tenersi costantemente aggiornati.
Tra i requisiti richiesti:
- concentrazione;
- capacità logica;
- controllo e pazienza;
- problem solving.
Cosa fa il programmatore Java
Come detto, quello del programmatore Java, o anche sviluppatore, è uno dei lavori più richiesti e può declinarsi in diverse figure che operano in campi differenti: sviluppatore di siti web, app, o programmatore di videogiochi.
Anche all’interno delle singole figure è possibile operare delle distinzioni. Lo sviluppatore siti web, ad esempio, si divide in:
- front-end developer, si occupa dell’interfaccia utente;
- back-end developer, sviluppa le fondamenta del sito;
- full-stack developer, ha conoscenza sia del lato front-end che di quello back-end.
Quest’ultima figura è la più completa e preparata su tutti i programmi (HTML, CSS, JavaScript, Angular e React).
Vi è, poi, il mobile app developer (programmatore di app) che, come suggerisce il nome, ha il compito di creare le applicazioni per smartphone e tablet (indispensabile, in tal caso, la conoscenza dei linguaggi Object-C e Java).
Infine, il programmatore di videogames può declinarsi in differenti specializzazioni (game programmer, artist & animator, game designer) e deve conoscere HTML5 e Swift.
Quanto guadagna un programmatore Java
Come spiegato, la figura del programmatore Java ha varie sfaccettature e, ovviamente, alle differenti declinazioni corrispondono diversi guadagni. Ciò nonostante, è possibile tracciare delle linee generali circa lo stipendio del programmatore Java.
Di media, un programmatore Java completo parte da un compenso di 30.000 euro annuali per arrivare, nel giro di 4 o 5 anni, anche a 60.000 euro. Chiaramente, c’è una distinzione notevole tra profilo junior e profilo senior e, inoltre, il programmatore può scegliere di lavorare come dipendente diretto in un’azienda, come consulente esterno, oppure come freelance.
In ogni caso, il mondo digital offre ottime possibilità di guadagno, grandi soddisfazioni e infinite possibilità di crescita.
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