Puntuale come sempre, “L’esperto risponde“! Ecco la domanda della settimana:
Per esigenze personali mi farebbe comodo ricevere mensilmente in busta paga il TFR maturato, è possibile?
Erogazione mensile del TFR: dibattito aperto!
La questione della possibile erogazione mensile del TFR è oggi ancora oggetto di nutrito dibattito.
L’art. 2120 c.c. stabilisce in maniera perentoria che il TFR deve essere determinato e corrisposto alla cessazione del rapporto di lavoro.
Tuttavia, la Corte di Cassazione (nel 2007 e poi nel 2019) ha chiarito che “in questa materia sono ammissibili, sia a livello collettivo che a livello individuale, condizioni di miglior favore in favore dei lavoratori”. Pertanto, un accordo privato tra le parti che dispone la liquidazione mensile del TFR sembrerebbe ammesso.
Attenzione però! Una liquidazione mensile del TFR potrebbe essere considerata “snaturante” e verrebbe, quindi, a connaturare la corresponsione di “retribuzione”, con conseguente assoggettamento contributivo e imposizione fiscale ordinaria (anziché a tassazione separata).
È bene ricordare che la giurisprudenza si è già espressa in materia, prevedendo che “non è valida la pattuizione, individuale o collettiva, che disponga l’anticipazione mese per mese del trattamento di fine rapporto nella retribuzione corrente”.
Dunque, si suggerisce la massima cautela nella erogazione mensile del trattamento di fine rapporto!
Il Consulente del Lavoro
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