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Dal Reddito di Cittadinanza alla “MIA”: ecco cosa cambia!

Addio al Reddito di Cittadinanza: a quattro anni dalla sua istituzione la misura di sostegno economico è destinata ad essere rimpiazzata. Dopo i sette mesi di proroga accordati ai beneficiari con l’ultima legge di bilancio, il reddito di cittadinanza dovrebbe essere sostituito dalla MIA (Misura di Inclusione Attiva). Ma cosa cambia? Quando avverrà il passaggio? Scopriamolo!

Addio Reddito di Cittadinanza, quali novità con la MIA?

Cosa cambierebbe, dunque, rispetto a prima? Il condizionale per ora è d’obbligo perché si tratta di un testo provvisorio che potrà subire ancora diverse modifiche prima di essere presentato in Consiglio dei ministri.

Vediamo quali sono, ad oggi, le principali novità:

  • la nuova misura avrà una diversa soglia ISEE per accedervi;
  • la bozza prevede una riduzione degli importi e della durata per i percettori occupabili;
  • sgravio contributivo di 2 anni per le aziende che assumono stabilmente i percettori fino ad un massimo di 8.000€ (100% aliquota carico datore di lavoro) con il vincolo di restituzione dello sgravio se il lavoratore viene licenziato prima dei 36 mesi;
  • sgravio del 50% (fino ad un massimo di 4.000€) per i contratti a tempo determinato e somministrazione di durata non inferiore ai 12 mesi;
  • incentivo occupazionale per le agenzie per il lavoro che collocano il percettore, pari al 10% dell’importo riconosciuto come sgravio al datore di lavoro.

Tra qualche settimana il nuovo decreto legge potrebbe arrivare in Consiglio e la MIA dovrebbe entrare in vigore da settembre 2023, o comunque entro fine anno.

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