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Conguaglio del cuneo fiscale nel cedolino: come funziona? Parola all’esperto!

Salutiamo il 2023 con un nuovo appuntamento della rubrica “L’esperto risponde“. Il primo quesito dell’anno è il seguente:

Nell’ultimo cedolino del 2022 mi aspettavo il conguaglio del cuneo fiscale, perché non mi è stato erogato?

Ciò a cui si fa riferimento è il trattamento integrativo dei redditi di lavoro dipendente e assimilati (i famosi 100 euro), introdotto dal 1°luglio 2020 in sostituzione del c.d. “Bonus Renzi” per intenderci.

Premesso che per i redditi fino a 15mila euro spetta l’intero importo (pari a 1.200€), per i redditi oltre i 15mila e fino a 28mila euro è riconosciuto per un ammontare non superiore a 1.200€, o nell’entità della differenza tra la somma delle detrazioni e l’imposta lorda.

Veniamo dunque alla domanda iniziale!

Ora, laddove rientri nella prima casistica (reddito fino a 15mila euro), la condizione è che l’imposta lorda superi la detrazione per lavoro dipendente. Invece, qualora si faccia riferimento al secondo caso, la condizione affinché il trattamento in questione sia riconosciuto è che la somma di alcune specifiche detrazioni (carichi di famiglia; redditi da lavoro dipendente; interessi su mutui contratti entro il 31.12.2021; spese sanitarie superiori a 15.493,71€ sostenute fino al 31.12.2021; spese edilizie fino al 31.12.2021) sia maggiore dell’imposta lorda.

Per verificare quanto detto, bisogna far riferimento all’ultima busta paga che riporta tutti i dati.

 

Il Consulente del Lavoro

 

Per maggiori informazioni scrivici a info@fmtslavoro.it

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