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Come scrivere una lettera motivazionale

Sono molti oramai i candidati che, oltre a scrivere un curriculum vitae, affidano la propria sponsorizzazione anche a una breve presentazione scritta, nella quale rappresentano sé stessi, ambizioni, passioni e vocazioni professionali. Stiamo parlando della lettera motivazionale, un tempo chiamata anche lettera di presentazione, che in alcuni casi funge appunto da lettera di accompagnamento al cv, in fase di candidatura.

Ma come si scrive una lettera di motivazione vincente, che dia maggiori chance al candidato? Ecco quindi una nuova guida in cui Carmine Fago Mastrangelo, consulente HR dell’Agenzia del Lavoro Formamentis, in questo intervento, ci spiega come scrivere una presentazione efficace.

Quella che inizialmente veniva chiamata lettera di marketing con lo scopo di posizionare il candidato rispetto a certi interlocutori professionali, è poi diventata lettera di presentazione attraverso la quale fare emergere intenzioni lavorative, per poi approdare alla versione definitiva odierna di lettera motivazionale, uno strumento che, a latere della presentazione del candidato, ne veicoli anche la “spinta motivazionale” verso le/le attività per le quali ci si propone.

Molte sono in tal senso le scuole di pensiero che, più o meno dettagliatamente, forniscono indicazioni su una corretta stesura della lettera motivazionale, benché tutte si trovino d’accordo nel definire come prioritaria la sinteticità dei contenuti che non necessariamente ripercorra l’intera carriera professionale. E’ importante infatti evidenziare esperienze e titoli di studio che costituiscono un maggior vantaggio in termini di sponsor per la candidatura rispetto alla quale ci si sta profilando.

I contenuti devono infatti essere semplici, ben incorniciati in una grammatica non eccessivamente forbita e scorrevole.

I dati che non bisogna dimenticare in una buona lettera sono:

  • i dati del mittente (nome, cognome, numero di telefono e indirizzo mail);
  • i dati del destinatario (possibilmente nome e cognome, per indirizzarla ad una persona precisa);
  • il luogo e la data (la lettera deve essere aggiornata, non bisogna dare l’impressione di avere inviato un documento datato o lasciato al caso, con testi standard);
  • il consenso al trattamento dei dati personali aggiornato (con riferimento al d.lgs. 196/2003: deve essere segnalato soprattutto nel Curriculum Vitae, ma indicarlo nella lettera è segno di completezza).

Generalmente sono tre le sezioni che devono essere rispettate:

  • una prima nella quale il candidato specifichi chi è e perché sta scrivendo;
  • una seconda che evidenzi al selezionatore/lettore perché scegliere proprio quella candidatura e nella quale è necessario porre in evidenza, oltre alle doti professionali, anche le caratteristiche trasversali che le accompagnano, obiettivi e ambizioni;
  • una terza di chiusura con la quale oltre a congedarsi ci si affida ad un “eventuale” contatto di interesse al fine di sondare meglio i contenuti curriculari del candidato.

La lettera motivazionale è “l’abito” che il candidato si cuce addosso e, metaforicamente, deve essere sufficientemente in linea con: chi è; cosa vuole rappresentare di sé; cosa gli piacerebbe essere. per questa ragione esistono diversi modelli ed esempi di lettera motivazionale tra cui scegliere in base alle proprie esigenze.

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