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Come affrontare un colloquio di gruppo

Affrontare un colloquio di lavoro può essere stressante: cosa dire, cosa non dire, come fare buona impressione? Una tipologia di primo colloquio proposta spesso dalle grandi aziende e per certi versi meno stressante è il colloquio di gruppo. Vediamo come funziona, cosa fare e cosa non fare.

COLLOQUIO DI GRUPPO: I CASI ESSELUNGA E IKEA

Alcune grandi aziende come Esselunga o Ikea creando due tipi di situazioni diverse. Prima di tutto vi faranno sottoporre ad un colloquio di gruppo, successivamente, ad un colloquio personale.

Il colloquio di gruppo altro non è che un tipo di selezione in cui i candidati vengono invitati alla fase di recruitment insieme ad altri allo scopo di verificarne il potenziale tecnico, ma anche psico-sociale. Di solito organizzato nel seguente modo: innanzitutto i candidati vengono valutati in più giorni e la caratteristica principale del colloquio di gruppo è la simulazione.

Per avere maggiori informazioni sul colloquio di gruppo Esselunga o il colloquio di gruppo Ikea è possibile anche cercare su forum e leggere le esperienze di chi lo ha già affrontato. Sicuramente un primo colloquio di gruppo è meno stressante di quello personale. Non si è da soli e, solitamente, vengono presentati dei case study o dei test psicologici, entrambi per cercare di capire le soft skills del candidato ritenute importanti per ricoprire una posizione o per intraprendere una carriera.

3 CONSIGLI PER AFFRONTARE AL MEGLIO IL COLLOQUIO DI GRUPPO

Come affrontare un colloquio di gruppo? Quali sono le domande frequenti ? Ci sono alcuni passaggi utili da sapere per presentarsi al meglio. Essenzialmente si tratta di consigli validi per qualsiasi primo colloquio, sia esso individuale o di gruppo, come abbiamo visto nella nostra guida su come affrontare il colloquio di lavoro:

  1. Studiare l’azienda in cui vorreste fare un colloquio di lavoro, consultare il sito web, capire la mission aziendale. Sono solo alcuni passaggi che vi faranno trovare preparati al momento della fatidica domanda: “Quali sono i tuoi obiettivi futuri?”.
  2. Esaminate in modo approfondito la job description. In base a come si presenta l’annuncio di lavoro, potete  facilmente capire quali domande vi saranno rivolte.
  3. Siate calmi, se vi hanno chiamato, c’è una ragione. L’importante è capire cosa vuole l’azienda, per poter far conoscere le skills giuste.

LE DOMANDE TIPO DI UN COLLOQUIO DI GRUPPO

Il colloquio di gruppo si basa, più che sulle domande, sull’operatività. Attraverso giochi, attività di team building, test di valutazione e psicoattitudinali, il recruiter valuta le competenze trasversali dei candidati. Ad esempio, il ruolo che ciascun candidato si attribuisce all’interno di un gruppo, il modo in cui si relaziona agli altri o la capacità di esprimersi correttamente in pubblico.

Durante il colloquio di gruppo quindi, difficilmente vi verranno poste domande specifiche su di voi ma è possibile che il recruiter vi rivolga domande trabocchetto mentre sarete intenti a cimentarvi in tutt’altro genere di attività. Ecco le più frequenti, che solitamente vengono poste anche durante l colloquio individuale:

  • Parlaci di te, dell’esperienze passate. Sapere il passato che sia lavorativo o personale di un candidato, è forse una delle prime domande per conoscere la persona e capire le esperienze che lo hanno portato alla candidatura.
  • Quali sono i vostri punti di forza, o le vostre skills? Flessibilità, ottima propensione al lavoro di gruppo, creatività, perseveranza. Queste possono essere solo alcune delle caratteristiche che solitamente vengono richieste.
  • Sicuramente vi verrà chiesto il motivo dell’interesse verso l’azienda e cosa vi ha spinto alla candidatura.

COSA NON FARE O DIRE DURANTE IL COLLOQUIO DI GRUPPO

Durante un primo colloquio di gruppo, la prima immagine è tutto. Ci sono alcuni dettagli che non vanno trascurati per la buona riuscita del colloquio, come l’abbigliamento, l’orario con cui ci si presenta e persino il modo con cui si dà la mano all’intervistatore. Vediamo alcune cose da non fare o dire durante un colloquio di lavoro o di gruppo:

  • Arrivare in ritardo. E’ sempre buon uso arrivare anche 5 minuti prima dell’appuntamento.
  • Tenere il telefono acceso o avere un abbigliamento poco consono all’occasione.
  • Chiedere quant’è la paga. Solitamente è un dettaglio che verrà detto direttamente dall’azienda.
  • Mentire sulle proprie capacità.
  • Non conoscere l’azienda. Se non avete idea di dove vi trovate, non ditelo.
  • Non sorridere mai, o mostrarsi disinteressati a quello che vi stanno dicendo.
  • Interrompere mentre vi stanno parlando.
  • Parlare male del precedente datore di lavoro.
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