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Assunzione minorenni: quando è legale il lavoro under 18?

Sono tanti i giovani under 18 in cerca di un lavoretto estivo così come sono tanti anche i ragazzi minorenni che vorrebbero guadagnare qualcosa durante i weekend. L’assunzione di minorenni però, è un argomento delicato sia per le aziende e i ragazzi, sia per i genitori che dovranno dare l’autorizzazione per far lavorare il minore.

I rischi per salute e sicurezza sul lavoro, infatti, sono tanti anche per i più giovani. Sono le storie di ragazzi che hanno subito incidenti, hanno perso la vita a 17 anni per un “lavoretto”. Quanti bagnini sui lidi balneari sono maggiorenni e quanti ragazzini lavorano nei bar di notte? Sicuramente tanti. In questo articolo cercheremo di capire se si può lavorare a 16 anni in un bar, come funziona l’assunzione di minorenni anche per un lavoro stagionale.

Assunzione minorenni per lavoro stagionale

Per necessità, per imparare un mestiere, per continuare gli studi, queste sono alcune motivazioni che spingono un 18enne, a cercare e trovare con facilità un lavoretto estivo o serale. I lavori più ricercati sono quelli estivi, solitamente nel campo dell’agricoltura per la raccolta di frutta e verdura di stagione, oppure nel settore Turismo presso lidi balneari come bagnino o guardacostecameriere o barista, ragazza au pair oppure babysitter nei miniclub per l’animazione dei bambini.

Si tratta di lavori estivi abbastanza semplici da trovare, siccome la richiesta da parte dei gestori è sempre alta. Quando questi lavori vengono autorizzati dai genitori che, come tutori legali, firmano un contratto di lavoro, allora un minorenne può lavorare senza incorrere in problemi. Esiste però un’età minima per lavorare che varia dai 14 ai 16 anni. Prima dei 14 anni non si può accettare regolarmente un giovane, altrimenti si parlerebbe di sfruttamento minorile.

In Italia si sta cambiando direzione verso il lavoro. Se prima lavorare era una necessità subito dopo aver terminato gli studi scolastici o addirittura universitari, oggi un giovane è spinto a scegliere un istituto tecnico dove può imparare un “mestiere” e metterlo in pratica. Un’ottima opportunità di lavoro per under 18 è l’alternanza scuola lavoro, che catapulta i ragazzi nella realtà lavorativa dal terzo anno di scuola superiore. Grazie a questi piccoli passi in avanti, si riduce il tasso di disoccupazione, avendo reale contezza del mondo lavorativo, i ragazzi sono spinti a cercare lavoro.

Autorizzazione genitori per lavoro minorenni

Per poter lavorare, un ragazzo deve possedere un contratto di lavoro per minorenni a firma dei genitori, almeno per chi decide di lavorare e non ha ancora compiuto 18 anni. Vediamo come avviene l’assunzione di un giovane e cosa prevede un contratto di lavoro per minorenni.

Come accennato, è fondamentale che il ragazzo abbia compiuto l’età di 14 anni. La prassi richiede che il giovane sia sottoposto a visita medica ed abbia concluso tutti gli obblighi scolastici. Un giovane minorenne, non può accettare lavori usuranti, lavori notturni (più di 12 ore a notte) o all’interno di fabbriche dove potrebbero ammalarsi. Inoltre, da contratto, deve avere diritto ad almeno un riposo settimanale di 36 ore.

Tra i contratti di somministrazione ad un minore ricordiamo:

  • Apprendistato
  • Lavoro a termine
  • Contratto a tempo indeterminato
  • Tirocinio formativo
  • Lavoro accessorio

Vince su tutti il contratto di apprendistato, il modo più semplice per inserire un giovane nel mondo del lavoro, quello più erogato dalle aziende o da un datore di lavoro. Finalizzato alla formazione, l’apprendistato viene somministrato ai giovani dai 15 ai 29 anni. Con questo tipo di contratto il datore di lavoro è obbligato, per legge, a formare e istruire il giovane su tutte quelle competenze tecniche e organizzative utili al lavoro.

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