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Assolavoro: i falsi miti su agenzie per il lavoro e lavoro in somministrazione

Assolavoro è l’Associazione Nazionale di Categoria delle Agenzie per il Lavoro (ApL) che riunisce le Agenzie per il Lavoro che producono l’85% del fatturato complessivo legato alla somministrazione di lavoro.

L’Associazione nasce per garantire alle ApL standard più elevati di tutela e rappresentanza, nonché un’offerta integrata di assistenza e informazione.

La somministrazione e le Agenzie per il Lavoro: 10 falsi miti

Di recente, Assolavoro ha pubblicato un documento che riporta una simpatica appendice con i falsi miti sulla somministrazione:

  1. Per iscriversi alle agenzie per il lavoro si deve pagare. FALSO!

Tutti i servizi offerti dalle Agenzie per il Lavoro sono gratuiti. Chiunque può entrare in una delle oltre 2.500 filiali presenti sul territorio nazionale o collegarsi ai siti web delle Agenzie per presentare la propria candidatura (dal sito www.assolavoro.eu si accede all’elenco delle principali Agenzie). Per poter operare le Agenzie per il Lavoro devono essere autorizzate dall’Agenzia per le Politiche Attive del Lavoro (www.anpal.gov.it) ed essere iscritte nell’apposito Albo Informatico del Ministero del Lavoro.

  1. L’agenzia guadagna trattenendo soldi dalla busta paga dei lavoratori in somministrazione. FALSO!

La legge vieta espressamente ai “soggetti autorizzati o accreditati di esigere o comunque di percepire, direttamente o indirettamente, compensi dal lavoratore”. Il compenso per le Agenzie per il Lavoro viene erogato esclusivamente dall’azienda utilizzatrice.

  1. Le agenzie per il lavoro contattano i candidati una sola volta dopo l’iscrizione. FALSO!

Le Agenzie per il Lavoro contattano, di volta in volta, i candidati in relazione alle professionalità richieste dalle aziende, offrendo anche attività formative mirate. Ogni volta che si inizia un nuovo percorso formativo o professionale è importante aggiornare il proprio CV, per valorizzare al meglio le nuove competenze acquisite.

  1. Con le agenzie per il lavoro si hanno minori possibilità di rioccupazione. FALSO!

I lavoratori tramite Agenzia hanno maggiori possibilità di essere reimpiegati rispetto agli occupati a termine alle dirette dipendenze dell’azienda. La possibilità di trovare una nuova occupazione tramite Agenzia entro 30 giorni è infatti particolarmente elevata (60,9%). Tale dato si arresta al 42,7% nel caso dei contratti a termine standard.

  1. Le agenzie per il lavoro trovano lavoro solo ai giovani. FALSO!

Le Agenzie per il Lavoro sono un ottimo strumento sia di ingresso nel mondo del lavoro, sia per favorire la ricollocazione di lavoratori, e circa un lavoratore su due in somministrazione ha meno di 34 anni. Tuttavia, la somministrazione si rivela un’ottima opportunità anche per gli over 50, che rappresentano oltre il 22% della platea totale dei somministrati.

  1. Le agenzie per il lavoro offrono solo lavoro a termine. FALSO!

I lavoratori in somministrazione assunti a tempo indeterminato sono oltre 100.000 (pari a un lavoratore su quattro in somministrazione). Le Agenzie per il Lavoro effettuano poi anche attività di ricerca e selezione finalizzate all’assunzione diretta da parte delle aziende clienti. Nelle filiali delle Agenzie per il Lavoro, infine, sono occupati circa 12.500 lavoratori stabilmente.

  1. I lavoratori in somministrazione sono paragonabili a quelli delle cooperative. FALSO!

Il lavoratore in somministrazione è assunto dall’Agenzia per il Lavoro come lavoratore subordinato dipendente a termine, a tempo indeterminato o in apprendistato. È inviato in missione presso l’azienda utilizzatrice con parità di trattamento economico e normativo rispetto ai lavoratori diretti di pari livello dell’impresa in cui opera.

  1. Le donne lavoratrici in somministrazione che scoprono di essere incinta hanno minori tutele rispetto alle altre. FALSO!

I lavoratori in somministrazione hanno per legge gli stessi diritti dei lavoratori dipendenti, e le Agenzie per il Lavoro garantiscono tutele, anche di tipo economico, agli occupati. Grazie ad Ebitemp, infatti, sono previste forme di sostegno durante la maternità e, successivamente, contributi per l’asilo nido. I lavoratori in somministrazione, egualmente, hanno diritto agli ammortizzatori sociali. Grazie ad un potente sistema bilaterale, tramite Forma.Temp ed Ebitemp, vengono garantiti ai lavoratori somministrati alti standard di protezione sociale.

  1. I lavoratori in somministrazione non hanno diritto alla formazione gratuita. FALSO!

Attraverso Forma.Temp i lavoratori in somministrazione possono accedere ad una vasta gamma di corsi di specializzazione gratuiti, orientati al mercato del lavoro. La formazione erogata ai lavoratori in somministrazione risponde in tempo reale alle esigenze delle aziende, favorendo così la continua occupabilità dei lavoratori.

  1. La formazione offerta dalle agenzie non è adeguata agli standard dell’industria 4.0. FALSO!

Le Agenzie per il Lavoro garantiscono competenze digitali all’avanguardia, che rispondono pienamente alle esigenze di un mercato produttivo in continua trasformazione e che richiede figure professionali sempre più trasversali. Oltre alla formazione di base, infatti, si può accedere a percorsi di apprendimento professionale e on the job. Inoltre, è possibile frequentare corsi di qualificazione o riqualificazione professionale.

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