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Assenteismo sul lavoro: cosa fare? Parola all’esperto!

Il quesito che abbiamo deciso di prendere in esame questa settimana è il seguente:

Un mio collaboratore non si presenta al lavoro da mesi senza una valida motivazione e, inoltre, nonostante i tentativi di accordarci per una soluzione, non vuole presentare le dimissioni. Cosa accade ora?

Assenteismo sul lavoro: l’esperto risponde

ll lavoratore che risulta assente ingiustificato:

  • non matura più il diritto alla retribuzione corrente e differita, né quello alla copertura contributiva previdenziale e assistenziale;
  • viene ridotto l’imponibile previdenziale e di conseguenza i contributi versati all’INPS;
  • continuerà a rimanere in organico, assumendo rilevanza ai fini di alcuni obblighi di legge.

Il punto di arrivo è, in seguito a una procedura di contestazione, il licenziamento per giusta causa. Ciò impone al datore di lavoro di pagare il cosiddetto “ticket Naspi” che garantirebbe al lavoratore non diligente di percepire l’assegno di disoccupazione, che spetta solo in caso di perdita involontaria del posto di lavoro.

Assenza ingiustificata e dimissioni: cosa dice la giurisprudenza

Ebbene, una recente pronuncia del tribunale di Udine ha rappresentato un punto di svolta, affermando che l’assenza ingiustificata protratta del lavoratore deve essere intesa come volontà chiara di cessare il rapporto, dovendo dunque essere equiparata a dimissioni di fatto.

Ma l’assenza ingiustificata è un atto di dimissioni?

Nessuna legge – salvo qualche contratto collettivo – qualifica la condotta del dipendente assente ingiustificato come “dimissioni tacite”.

A tal proposito, in un caso del genere, è intervenuta anche la Cassazione optando per un’altra strada: ritenendo non solo corretto il licenziamento per giusta causa del dipendente assente ingiustificato, ma accogliendo pure la domanda di condanna nei confronti del dipendente medesimo al pagamento di un risarcimento proprio per l’assenza immotivata, equivalente appunto al ticket Naspi.

Seppure in forza dell’art. 26 D. Lgs. 151/2015 le dimissioni possono essere presentate unicamente on line (a pena di inefficacia delle stesse), la pronuncia del tribunale friuliano ha l’obiettivo di contenere il ricorso sempre più massiccio alla prassi dell’assenza ingiustificata e del derivante licenziamento per poter usufruire dell’indennità di disoccupazione.

L’abuso di tale diritto, infatti, può avere notevoli impatti economici e significative ricadute sulle aziende, da tenere giustamente indenni da tutti i costi che tale atto comporta. L’importo del ticket è pari a 503,30 euro per ogni anno di anzianità per un massimo di 3 anni, non poco!

Il Consulente del Lavoro

 

Per maggiori informazioni scrivici a info@fmtslavoro.it

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