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Assemblea generale di Assolavoro: record per il lavoro stabile in somministrazione

Le Agenzie per il Lavoro hanno fatto segnare un nuovo record per quel che concerne i lavoratori in somministrazione con contratto a tempo indeterminato che a marzo hanno raggiunto quasi le 113mila unità.

Questo è quanto emerso dall’assemblea generale di Assolavoro “Cambia il mondo, cambia il lavoro. Le nuove sfide tra inclusione e innovazione”, tenutasi lo scorso 8 giugno a Roma, presso Palazzo Colonna.

Lavoro in somministrazione: dati sempre più incoraggianti

Nel primo trimestre del 2022, i lavoratori in somministrazione sono stati in media quasi 500mila al mese e, secondo un’indagine Ipsos, durante la pandemia sono stati più i somministrati che hanno trovato lavoro rispetto a quelli che l’hanno perso.

Il lavoro somministrato – sottolinea l’amministratore delegato di Ipsos, Nando Pagnoncelli – è poco conosciuto nelle sue specificità e tende sempre a essere considerato una scelta di secondo livello.

Il presidente di Assolavoro, Alessandro Ramazza, parla di una sospettosa diffidenza, tutta italiana verso le agenzie per il lavoro che, in realtà, rappresentano un driver essenziale per favorire l’ingresso nel mondo del lavoro con tutti i diritti e le tutele dell’occupazione dipendente e per un più rapido accesso al lavoro stabile.

Ad esempio, la retribuzione media è di 12,30 euro l’ora, superiore al salario minimo di 9 euro di cui si discute a livello politico.

Lavoro in somministrazione: 25 anni di risultati

Un quarto di secolo dopo la sua riforma, l’ex ministro del Lavoro del primo governo Prodi e attuale presidente del Cnel, Tiziano Treu, rivendica un bilancio buono della riforma: 25 anni è una bella età e questo istituto del lavoro somministro è in ottima salute. Ai tempi in cui si approvò la legge c’erano molte ostilità e attacchi violenti ma in questi 25 anni l’istituto è cresciuto, si è sviluppato bene, meglio anche che in altri Paesi. I dati ultimi mostrano che ha superato la pandemia meglio di altri settori.

Inoltre, la presidente della World Employment Confederation, Bettina Schaller Bossert, ha rimarcato l’importanza delle Agenzie soprattutto durante la pandemia: hanno dimostrato di vedere le cose in prospettiva e trovare soluzioni per le nuove esigenze dei lavoratori e delle imprese.

Somministrazione lavoro: un po’ di dati

Per tornare ai dati, nell’arco dell’ultimo triennio (novembre 2018 – novembre 2021) considerando l’incremento dei nuovi contratti a tempo indeterminato, il 42% è un contratto sottoscritto con una Agenzia per il Lavoro.

Inoltre, chi ha avuto esperienze di lavoro in somministrazione conferma la crescita dell’occupazione stabile post contratto con l’agenzia: tra chi si è stabilizzato, circa la metà (49%) lo ha fatto entro i 6 mesi e il 61% è stato assunto a tempo indeterminato dall’azienda in cui era impiegato. L’accesso al lavoro tramite Agenzia avviene, infine, più velocemente che in passato: entro 6 mesi rispetto agli 8 del 2018.

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