Il Decreto Aiuti, approvato il 2 maggio scorso dal Consiglio dei Ministri, introduce un nuovo sostegno destinato a lavoratori e pensionati con un reddito annuo inferiore a 35.000 euro.
Si tratta di un bonus di 200 euro, erogato una tantum, per contrastare l’inflazione e il caro vita, conseguenza dei rincari che hanno riguardato molti prodotti.
Ma a chi spetta? Come richiederlo? Quando arriva? Proviamo a rispondere.
A chi spetta il bonus 200 euro
Come detto, il nuovo bonus di 200 euro interesserà i lavoratori (dipendenti e autonomi) e i pensionati con un reddito fino a 35mila euro. Un provvedimento importante di sostegno ai redditi che investirà 28 milioni di italiani.
Inoltre, il bonus 200 euro spetterà anche ai percettori del reddito di cittadinanza, agli stagionali, alle colf e a tutti i lavoratori domestici. Il bonus, infine, è anche compatibile con le altre forme di sostegno economico già presenti o prorogate, come i bonus sociali.
Come richiedere il bonus 200 euro
Sgombriamo subito il campo da dubbi, non sarà necessario richiedere il bonus 200 euro! Si tratta, infatti, di una misura che verrà erogata direttamente in busta paga o nel cedolino della pensione.
Sarà poi responsabilità del datore di lavoro, o dell’ufficio del personale, verificare in sede di conguaglio se effettivamente il dipendente ha diritto al bonus o meno, e provvedere eventualmente al recupero dell’importo.
Le modalità di erogazione del bonus, dunque, sono le seguenti:
- ai lavoratori dipendenti direttamente in busta paga;
- ai pensionati tramite pensione (e sarà competenza dell’INPS);
- per i lavoratori autonomi si prevede che verrà istituito un apposito fondo.
Quando arriva il bonus 200 euro
Ma quando arriva il bonus 200 euro? A spiegarlo è stato il Ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco: Pensiamo per le pensioni, lato Inps, a luglio e per i datori di lavoro stiamo valutando, probabilmente si situerà verso giugno-luglio, non appena tecnicamente possibile.
Bonus 200 euro e non solo
Secondo quanto stabilito dal governo, il bonus verrà erogato con un fondo di 6 miliardi di euro, disposto sulla base delle somme derivanti dall’imposta sugli extraprofitti, applicata alle grandi aziende dell’energia elettrica. Imposta sugli extraprofitti salita, secondo le ultime novità, al 25%.
È importante sottolineare che il bonus 200 euro non è l’unico aiuto erogato dallo Stato in questi mesi, ad esso si vanno ad aggiungere le proroghe al bonus sociale, al taglio delle accise, ai contributi per le imprese.
Le istruzioni dell’INPS (aggiornamento del 13 giugno)
L’INPS ha emanato il Messaggio n. 2397 del 13 giugno 2022, con il quale fornisce le istruzioni applicative per la fruizione dell’indennità una tantum per i lavoratori dipendenti (art. 31 D.L. n. 50/2022) e l’esposizione del credito dovuto – da parte dei datori di lavoro – sul flusso Uniemens.
L’agevolazione è concessa in via automatica nella retribuzione erogata nel mese di luglio 2022. Tuttavia, il datore di lavoro deve prima acquisire una dichiarazione del lavoratore con la quale lo stesso dichiari di non essere titolare delle prestazioni di cui all’articolo 32, commi 1 e 18.
L’erogazione dell’indennità genererà un credito che il datore di lavoro potrà compensare in sede di denuncia contributiva mensile secondo le indicazioni operative fornite dall’Istituto.
Infine, l’indennità è riconosciuta anche ad altri soggetti individuati dall’art. 32 del medesimo Decreto e le modalità di erogazione della stessa saranno oggetto di una successiva circolare.